La meglio gioventù 2: la vendetta (se io fossi il regista)

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Se io fossi il regista de La meglio gioventù 2, ecco che cosa succederebbe:

Nella prima scena del film, noi vediamo Nicola nel suo ufficio. Lui legge un rapporto. Un altro dottore è nel suo ufficio, guardando disperatamente Nicola. Nicola mette il rapporto sulla sua scrivania e sospira. Ora, lui è più vecchio. Questo è vent’anni dopo la fine del film precedente. Nicola dice che non sa se può permettere che questo progetto accada, ma il campo medico ha bisogno di questi progressi. Noi apprendiamo che il rapporto, che è un segreto, riguarda il risveglio delle persone dalla morte, ma non nella forma di un essere umano. Il progetto nel rapporto descrive un processo in cui la coscienza umana può essere messa in un computer. Il processo implica l’uso di una macchina e il DNA di qualcuno che è morto. Nel computer, la persona morta può ricordare tutta la sua vita. Quando la coscienza è nel computer, una persona può comunicare con la persona morta. Nicola ha l’ultima parola sull’uso della tecnologia, ma lui sa, specialmente prima di testarlo, che il pubblico non può essere reso consapevole di questa capacità, che spezza la distinzione tra vita e morte. Lui dice al dottore che lui ha bisogno di più tempo prima di poter prendere la sua decisione.

Ora, lui parla con Mirella sul progetto segreto. Lei è affascinato, e parla dei libri sul soggetto, come Frankenstein. Entrambi concordano sul fatto che la scelta più ovvia è Matteo o nessuno per molti anni, quando il pubblico può capire il progetto. Mirella spera che il progetto possa aiutare a portare pace alla loro famiglia, dopo che potranno parlare con Matteo un’ultima volta. Lui è d’accordo.

A causa delle implicazioni morali del progetto, Nicola vuole parlare con Giovanna, Francesca, Giorgia, Sara, e Andrea prima di prendere una decisione. Giorgia non può capire il progetto, ma vuole parlare con Matteo un’ultima volta, e ringraziarlo per tutto. Giorgia, a questo tempo, sta quasi bene e vive una vita tutta sua. Noi apprendiamo che lei ha fatto ammenda con la sua famiglia. Giovanna dubita la legalità della tecnologia, ma dice che lei sta invecchiando e vorrebbe parlare con suo fratello un’ultima volta. Francesca non è contenta con il progetto, e dice che Nicola non ha il diritto di comunicare con i morti. Nicola cerca di spiegare che non è Matteo, ma una serie di codici informatici che lo rappresentano. Ora, lei è triste, ma vuole parlare con Matteo se loro lo fanno. Sara dice che lei vuole parlare con suo zio; lo conosceva solo nella sua gioventù. Andrea dice che pensa di non essere pronto per incontrare il suo vero padre. Dice anche che vuole l’opportunità di farlo.

Nicola decide di consentire il progetto e invita tutti a parlare con un Matteo più giovane. La vendetta è che riescono a parlargli un’ultima volta anche se lui ha scelto di non farlo nella sua vita. Nicola trova un pelo sul pettine del vecchio appartamento di Matteo e loro mettono Matteo nel computer. Matteo è grato, parla con tutti, e capisce che il suo tempo nel computer deve finire. Loro parlano con lui per molte ore prima di dire un vero addio. Fine di La meglio gioventù 2: la vendetta.

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