Sport e Facismo

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Durante il regno di Benito Mussolini in Italia, lui ha creato un movimento politico e un sistema di governo autoritario e fortemente nazionalista, chiamato fascismo (Module: Che cos’è Fascismo). Dopo molti anni che fascismo era di ordine, Mussolini aveva bisogno di raggiungere i giovani italiani. Per farlo, lui si è rivolto agli sport. Anche nell’Italia fascista lo stato diede molta importanza all’elemento sport ma solo per ottenere più potere.

Nel 1934, l’Italia ospitò i mondiali di calcio. Per la maggior parte degli italiani questo è stato un evento per la storia e lo sport, ma Mussolini vide questo momento per diffondere il fascismo. Per Mussolini la manifestazione rappresentava un’abile mossa propagandistica per mostrare al mondo i giovani dell’Italia fascista. Alla manifestazione furono ammesse 16 squadre, quindi Mussolini pensò che fosse perfetto per fare  propaganda con molti altri paesi lì per notarla. Mussolini anche usò l’idolo della sua nazionale come propaganda, Giuseppe Meazza. Penso che Mussolini pensò che se i giovani italiani ammiravano Meazza e Meazza era un tifoso del fascismo, poi altre persone lo avrebbero seguito. Un esempio di questo è quando si dice, nell’articolo, che Giuseppe Meazza dormisse con la foto del Duce sotto al cuscino. Altro esempio è quando l’allenatore della nazionale per l’Italia, Vittorio Pozzo, disse che il successo era stato possibile grazie all’ambiente e all’atmosfera creata intorno alla squadra dal fascismo. Questo sta facendo credere a tutti che il fascismo era la chiave alla successo. Nel fine, la finale del Mondiale si svolse il 10 Giugno 1934 a Roma, allo stadio del Partito Nazionale Fascista e l’Italia ha vinto 2 a 1. (Campioni Del Mondo)

Durante questo periodo di fascismo, molte organizzazioni  dello sport fecero la loro bandiera, come l’Opera Nazionale Balilla (ONB) o i Giovani Universitari Fascisti (GUF). Un obiettivo di Mussolini fu quello di creare queste organizzazioni sportive con numerosi campioni-icona; che saranno il vanto del fascismo. Per esempio, quando il ciclismo fu emerso “Alfredo Binda aveva vinto ben cinque (competizioni), oltre a un Giro di Lombardia e tre mondiali e che verrà pagato con 22.550 lire.” Ma, a Mussolini è piaciuto perché, ha detto questo, “era visto come un vero gioco di squadra, basato sul cameratismo e sui valori del combattimento e della lealtà.” Mussolini doveva assurgere a nuova immagine dell’Italia agli occhi dei Paesi stranieri, camuffando un benessere economico e una democraticità mai consentita. (Cinque Colonne)

One comment

  1. Era intelligente di Mussolini cercare di promuovere il nazionalismo attraverso lo sport perché così tante persone amano lo sport. È assurdo pensare che la gente prenderebbe gli sport così seriamente, però.

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