La Marcia su Roma

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Il 28 ottobre 1922 le camicie nere marciarono su Roma. Questa data è l’inizio del dominio di Mussolini in Italia fascista. Ma la maggior parte della gente non sa cosa sia realmente accaduto quel giorno. Mussolini non ha marciato su Roma, è arrivato a Roma il 30 ottobre. Tuttavia, per capire perché la Marcia su Roma ha funzionato hai bisogno d’informazioni di base. Prima che il fascismo diventasse un partito ufficiale all’interno del governo italiano, Mussolini era un socialista. Mussolini era contrario alla prima guerra mondiale ma presto si rese conto che avrebbe potuto aiutare l’economia italiana. Tuttavia, dopo la guerra Mussolini fondò gli i fasci di combattimento. I fasci di combattimento erano l’originale partito fascista fondato da Mussolini, ma le convinzioni di questo partito erano molto oscure. Però, Mussolini riteneva che l’azione fosse più importante di una chiara ideologia. Il fascismo ha promosso la violenza per far passare il suo messaggio. Mussolini ha anche capitalizzato la rabbia delle persone nei confronti del governo a causa dei risultati della Conferenza di pace di Parigi. Però, gli italiani erano anche arrabbiati a causa delle lotte economiche, dell’aumento dei prezzi del grano e dei socialisti che salivano al potere nel mercato del lavoro. Mussolini ha usato la crescente avversione del socialismo tra gli italiani e ridisegnato il suo fascismo come partito contro il socialismo. Questo fascismo crebbe rapidamente e promosse la violenza contro i socialisti che dominavano il mercato del lavoro. Mussolini prese di mira il contadino arrabbiato e povero e progettò il suo fascismo intorno alla crescente rabbia nei confronti dei socialisti. Nel 1921 molti fascisti erano in Parlamento e l’odio tra fascisti e socialisti stava crescendo. In questo momento l’Italia si avvicinò a una guerra civile, fino a quando venne firmata una tregua chiamata il patto di pacificazione. Però, Mussolini lasciò il patto di pacificazione e nel 1921 creò il Partito nazionale fascista. I fascisti pianificarono di assumere il governo e minacciarono il re, Vittorio Emanuele III. Mussolini disse di cambiare il governo o i fascisti lo prenderanno con la forza. Il 28 ottobre 1922 il governo dichiarò lo stato d’assedio ma il re non volle firmarlo perché temeva una guerra civile. A causa di ciò, l’esercito non aveva il permesso di agire contro i fascisti anche se in inferiorità numerica. Il re cambiò il governo e Mussolini e i fascisti presero il controllo dell’Italia. Però, la maggior parte della gente credeva che si trattasse di una presa di posizione armata, quando in realtà era un bluff e Mussolini usava la paura per prendere il controllo. Dopo la marcia su Roma, Mussolini e i fascisti erano al potere fino al 1943.

Biliografia

https://www.focus.it/cultura/storia/28-ottobre-1922-marcia-su-roma-che-cosa-e-successo

https://www.studenti.it/marcia-su-roma-mussolini-storia-protagonisti.html

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