La Cultura e La Propaganda

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Cos’è la cultura? La cultura è l’arte, la musica, la moda, e la radio, che mostrano i valori di un gruppo di persone. Spesso i capi dei governi manipolano la cultura e la trasformano nella propaganda. Durante il periodo fascista, i sostenitori del fascismo e Mussolini usano la cultura, specificamente la musica e le grafiche, per difendere e diffondere l’ideologia fascista.

         Nel 1935, Renato Micheli scrisse una canzone che si chiama “Faccetta Nera.” Questa canzone ha pervaso la società durante il periodo del fascismo. Per esempio, i soldati l’hanno cantata mentre lavoravano e i tenori l’hanno cantata al cinema. “Faccetta Nera” è diventata popolare subito prima che l’Italia ha invaso l’Etiopia come un colonizzatore.[1] Mussolini ha giustificato la sua colonizzazione dell’Etiopia dicendo che la popolazione etiope era costituita dai selvaggi.[2] Nella canzone e il suo testo, Renato Micheli si riferisce all’opinione di Mussolini riguardo dell’Etiopia e la sostiene.   

         Una strofa di “Faccetta Nera” dice, “La legge nostra è schiavitù d’amore,/il nostro motto è ‘libertà e dovere…’/Vendicheremo noi, Camicie Nere,/gli eroi caduti, liberando te!”[3] Nella prima frase della strofa, Micheli allude alla schiavitù dell’Europa in Africa. Lui prova a distinguere la schiavitù italiana dalla schiavitù di altri paesi europei quando dice che la colonizzazione italiana dell’Etiopia è una “schiavitù d’amore.” Quando Micheli usa la parola, “amore,” suggerisce che l’invasione e il controllo dell’Italia in Etiopia è una cosa buona per gli etiopi come Mussolini ha detto. Micheli sostiene quest’affermazione quando scrive che l’Italia nel 1935, che era sotto controllo di Mussolini, ha combattuto per la “libertà.” Quando lui usa questa parola positiva, lui suggerisce che il fascismo e Mussolini fanno le cose buone.   

         Nella seconda frase, Micheli scrive che le camicie nere, che erano i sostenitori di Mussolini, avrebbero difeso gli etiopi che morirono per il loro paese. In questa frase, parla esplicitamente dei fascisti e li mostra come una forza positiva nel mondo quando in realità, le Camicie Nere erano oppressivi e razzisti. Quindi, con la canzone “Faccetta Nera” Renato Micheli ha creato la propaganda che ha aiutato la causa fascista. Inoltre, Micheli ha mostrato che la musica, una parte della cultura, ha servito a uno scopo propagandistico durante il periodo fascista.

         Oltre alle canzoni, c’erano le immagini sulle “copertine dei quaderni” che erano propagandistiche. Per esempio, c’è una grafica che rappresenta tre africani che portano le banane.

[vedi immagine 1]

Gli osservatori presumono che le banane trasporteranno all’Italia perché la grafica è accompagnata da una didascalia in italiano che legge, “Rigoglioso prodotto delle nostre terre d’Africa.”[4] Siccome la terra è “italiana,” il frutto è la proprietà dell’Italia anche. Questa grafica insinua che la terra d’Africa sotto controllo italiano è prospera e gli africani sono contentissimi. Per esempio, un bambino guarda fuori dalla grafica e sorride quando mangia una banana.  L’immagine mostra che la colonizzazione italiana è una “schiavitù d’amore” come “Faccetta Nera” dice. Quindi, questa copertina è un tipo della propaganda che sostiene la causa fascista nei paesi africani come l’Etiopia.   

         La canzone “Faccetta Nera” e una grafica per un quaderno dimostrano che durante il periodo fascista, la cultura, dall’arte alla musica, era usata dei fascisti per promuovere il loro ideale.



[1] Giovanna Giannini, “Faccetta Nera,” Cartoline Dal Ventennio, creato 16 novembre 2017, https://www.cartolinedalventennio.it/layout/curiosita/218-faccetta-nera.

[2] F.M. Feltri, “La violenza fascista in Etiopia,” La torre e il pedone (SEI, 2012), https://seieditrice.com/la-torre-e-il-pedone/files/2012/04/U7_approfondimento-A.pdf.

[3] “Faccetta nera,” Musica Italiana 1923-1943, accesso 23 febbraio 2019, http://78-giri.net/it/canti/2-guerra-etiopica/faccetta-nera-italiano.

[4] Giovanna Giannini, “Quaderno e…moschetto,” Cartoline Dal Ventennio, creato 8 giugno 2018, https://www.cartolinedalventennio.it/layout/left-center-innerright/237-quaderni.

One comment

  1. Pensi che sia giusto che Mussolini usasse la cultura come propaganda durante il regime fascista?

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