Propaganda Fascista

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Il fascismo è una forma autoritaria di governo in cui un individuo è responsabile il Capo. Di solito è opprimente e forte. Benito Mussolini era un dittatore italiano che ha creato il partito fascista nel 1919. Mussolini era molto manipolativo. Ha approfittato delle persone. Voleva stabilire una politica economica nazionale, basata sul nazionalismo italiano. C’era molta propaganda. L’uso della propaganda di Mussolini ha avuto molto successo. Mussolini controllava giornali, radio e manifesti, che erano la forma più comune di propaganda italiana.

La propaganda è usata per influenzare l’opinione di qualcuno. La propaganda fascista italiana si concentrava sul militarismo, il nazionalismo e l’unità. Il manifesto della brigata nera era usato per reclutare gente per la guerra.

Molti manifesti idolatrano Mussolini. Mussolini aveva il suo slogan: “Il Duce ha sempre ragione.” Alcuni artisti hanno raffigurato Mussolini come Cesare. Lo hanno fatto per dimostrare che l’Italia era il nuovo impero romano. Altri manifesti si sono concentrati sul successo militare.

I manifesti si sono concentrati anche sui nemici italiani degli che distruggono la cultura italiana.

Le donne erano importanti nella propaganda fascista italiana. Perchè dovevano sostenere la guerra. Molti poster hanno illustrato donne con bambini. Le donne dovevano fare sacrifici per la guerra. Un manifesto ha incoraggiato le donne a fondere le loro fedi nuziali per essere usate come munizioni.

    Altra propaganda era focalizzata sul colonialismo. Benito Mussolini voleva espandere il territorio italiano. Lo hanno fatto invadendo l’Africa. La propaganda ha mostrato gli italiani che colonizzano gli africani.

Il Balilla era un gruppo di giovani fascisti italiani. La propaganda era usata nei gruppi giovanili. Attraverso la propaganda, ai bambini è stato insegnato ad ammirare Il Duce, la loro famiglia, Dio e ogni autorità.

Mussolini era un giornalista stesso e capiva il potere delle parole. Mussolini scrisse per il giornale socialista “Avanti!”. Il lavoro di un giornalista era di servire la nazione. Mussolini ha censurato la stampa,  controllando ciò che i giornali pubblicavano. I giornalisti avrebbero dovuto sostenere Mussolini. Tutto ciò che non sopportava il fascismo non è stato pubblicato.

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