Posted by In Italia, c’è una crisi del lavoro. Sebbene i giovani italiani studino nelle università per molti anni, non ci sono i posti di lavoro per loro. Gli immigrati che arrivano in Italia hanno più lavori dei giovani italiani, dunque alcuni italiani vanno all’estero per trovare lavoro. Gli italiani che rimangono in Italia devono abitare con le loro famiglie, e spesso questi giovani italiani sono rappresentato come “i mammoni.” In breve, l’Italia non è il posto migliore per i suoi giovani.
Nell’Unione Europea, è normale per le aziende assumere gli immigrati invece degli italiani. Secondo un articolo, è facile per le aziende dare agli immigrati i lavori che non pagano bene ma non hanno bisogno dell’educazione. Per esempio, molti immigrati diventano pizzaioli o lavorano nelle fabbriche. In Italia, il tasso di occupazione per i cittadini italiani è 67,9%, ma per gli immigrati, il tasso di occupazione è 74,3%. In totale, gli immigrati rappresentano 11% della forza lavoro in Italia.
Siccome molti immigrati lavorano in Italia, i giovani italiani devono trovare lavori all’estero dopo aver finito la scuola. In un articolo, il presidente della Business School del Politecnico di Milano ha raccontato una storia su uno studente che ha ricevuto due offerte di lavoro, una dall’italia ed una dalla Francia, e va a Parigi perché lo stipendio è il doppio. I giovani italiani tipicamente migrano in Inghilterra, Germania, Francia, e Stati Uniti. Australia e Nuova Zelanda non sono popolare adesso. Secondo l’articolo, “il trend migratorio è schizzato un su del 55,2%” (Riboni). Questo fenomeno si chiama “la fuga di cervelli,” o “brain drain” in inglese, perché gli studenti intelligenti che hanno finito l’università con una laurea partono dal proprio paese e vivono all’estero. Un fatto interessante è che più donne partono dall’italia che uomini, perché più donne ricevono una laurea rispetto agli uomini. Anche, in Italia c’è un “soffitto di vetro” che permette alle donne di trovare lavoro all’estero. Insomma, i giovani italiani devono trovare lavoro per le loro lauree negli altri paesi.
Per i giovani italiani che rimangono a casa in Italia, la vita è difficile. I giornali italiani sempre attaccano i giovani italiani che vivono con le loro famiglie e non trovano le proprie case, ed i titoli si chiamano “i mammoni” o “grandi bambini.” Molti giornali non si focalizzano sul problema economico, gli stipendi dei lavori non sono alti, o trovare lavora in italia è molto difficile. Secondo Eurostat, i giovani italiani sono più poveri di quando i loro genitori avevano la loro stessa età. Bankitalia ha detto che “l’indebolimento, dagli anni Novanta, dell’economia italiana ha gravato in particolare sui più giovani.” Anche, i salari dei giovani italiani sotto trentaquattro “sono decisamente più bassi di quelli percepiti dai coetanei europei” (Matteini). Dunque, i giovani italiani non sono mammoni perché non crescono, ma perché non possono pagare per essere indipendenti.
Insomma, la vita per i giovani italiani è difficile, ma loro hanno scelto di andare all’estero per trovare lavoro.
La Bibliografia
Matteini, Charlotte. “I giovani italiani sono poveri, è per questo che
aumentano i ‘mammoni’ continua su: https://www.fanpage.it/politica/
i-giovani-italiani-sono-poveri-e-per-questo-che-aumentano-i-mammoni/
http://www.fanpage.it/” [“Young italians are poor, that’s why the ‘mammoni’
increase”]. fanpage.it [Naples], 18 Dec. 2018, www.fanpage.it/politica/
i-giovani-italiani-sono-poveri-e-per-questo-che-aumentano-i-mammoni/.
Accessed 15 Sept. 2019.
Merelli, Annalisa. “Foreign workers in Italy are more likely to be employed than
Italians are.” Quartz, 22 June 2016, qz.com/710468/
foreign-workers-in-italy-are-more-likely-to-be-employed-than-italians-are/.
Accessed 14 Sept. 2019.
Riboni, Enzo. “Chi sono i giovani italiani all’estero oggi” [“Who are the young
italians abroad today”]. SenzaFiltro [Montevarchi], 28 Jan. 2015,
www.informazionesenzafiltro.it/chi-sono-giovani-italiani-allestero-oggi/.
Accessed 14 Sept. 2019.
Ciao olivievi,
trovo molto interessante il tuo post, e parli in maniera molto ragionata di problemi veramente gravi.
Una cosa, però: dici che molte aziende assumono immigranti e per questo c’è meno lavoro per gli italiani. ma il fatto è che gli immigrati in Italia spesso fanno lavori che gli italiani, specie i laureati, non vogliono fare: esattamente come negli Stati Uniti!
Però, bravo/a!
Penso che è interessante che molti giovani italiani pensino che gli immigrati prendano loro lavoro, ma gli immigrati fanno lavori che nessuno vuole.