Se fossi il regista de La Meglio Gioventù Due, ecco cosa sarebbe successo: Matteo sarebbe tornato dalla morte e avrebbe fatto pace con tutte le persone della sua vita. Matteo si sarebbe pentito del suo suicidio. Vorrebbe essere ancora vivo. Lo farebbe scrivendo lettere a ciascun individuo della sua vita.
Quando si scusa con Mirella, Matteo lascia una nota che dice: “Mi dispiace, ti amo, vorrei che tu mi avessi raccontato di nostro figlio, ma non sono arrabbiato con te, è un bel ragazzo, ha i tuoi occhi e il tuo sorriso, vorrei che avremmo potuto iniziare una bella vita insieme, ma sono felice per te, sono felice che mio fratello si prenda cura di te, ti amerò per sempre.” Matteo lascia la nota nel suo libro preferito. Mirella piange immediatamente, ma sono lacrime di gioia e amore. Trova pace e felicità grazie alla lettera di Matteo.
Matteo lascia una lettera per sua madre. Nella lettera dice: “Grazie per avermi allevato ad essere gentile e premuroso, mi dispiace se ti ho deluso, mi dispiace per tutti gli anni in cui non ti ho parlato, vorrei poterlo fare in modo diverso. Sii sempre mia madre, ti amerò per sempre. Vorrei poterti abbracciare. Grazie per essere stato con Mirella e Andrea. Sono fortunata ad averti. Voglio bene alla tua mamma. Sua madre piange e prega subito suo figlio. Sa che può sentirla. (Succede prima che sua madre muoia).
Matteo scrive anche una lettera a Nicola. Nicola la riceve quando è al piano di sotto e Mirella è di sopra. Nicola non sa che anche Mirella ha ricevuto una lettera. La lettera dice: “Mi dispiace per mio fratello, tu eri la mia altra metà, tu eri il mio compagno e in crimine, vorrei averti detto quanto ti amavo. Sono così orgoglioso di te, hai salvato Giorgia, hai salvato Mirella, hai salvato Andrea. Grazie per esserti preso cura di tutti loro, vorrei essere lì, ma so che sono al sicuro con te. Grazie per essere il miglior fratello di sempre. Ti amo. “A differenza di Mirella e della loro madre, Nicola era scioccato, e subito dice a Mirella della lettera e Mirella confessa di averne una anche lei. Quella notte, la telecamera vede Nicola che legge di nuovo la lettera e piange.
L’ultima lettera di Matteo è ad Andrea. La lettera dice: “Tu sei mio figlio, vorrei averti conosciuto, vorrei conoscerti. Sei tanto bello. So che tua madre ti ha detto di essere gentile, premurosa e intelligente. Sei fortunato ad avere Nicola come una figura paterna. Sono così orgoglioso di te. Mi dispiace di non essere sempre lì per te. Sono con te ora. Sarò sempre con te.” Andrea inizia a piangere. Anche se non riesce a vederlo, Matteo è seduto accanto a lui in Norvegia. Matteo avvolge le sue braccia attorno ad Andrea.