Le Leggi Razziali

Posted by

Chris Meloni

Professoressa Barni

Italiano Intermedio

2/24/19

Tema 2: Le Leggi Razziali

            Le leggi sono state modellate secondo le leggi Nazisti di Norimberga, un insieme di leggi create dal regime di Hitler. Il “Manifesto degli scienziati razziali,” scritto dal Duce, era la versione italiana delle leggi tedesche. Gli ebrei erano chiamati “impotenti” e “non assimilabili nella cultura italiana.” Questo fu il primo passo per iniziare a opprimere il popolo ebraico.

Il sei Ottobre mille-novecento-trentotto, il governo italiano creò e applicò le leggi razziali. La prima legge era che non ci saranno matrimoni misti tra religioni, razze, o altre persone diverse. La seconda legge era che agli ebrei non era permesso fare molte cose o andare in molti posti. Per esempio, molto istituzioni pubbliche hanno dovuto espellere gli ebrei quando sono andati lì. Anche, molti lavori erano limitati. Gli ebrei non potevano essere nell’esercito, e ogni ebreo nell’esercito fu licenziato. Molti ebrei persero il lavoro. Erano limitati in altri lavori. Gli ebrei non potevano possedere imprese o prendere decisioni nel mondo degli affari. Anche, gli ebrei non potevano possedere terreni di superficie superiore ai cinquanta ettari. La popolazione ebraica d’Italia era solo di quaranta quattromila persone, su quarantaquattro milioni d’Italia, molti erano oppressi. La delusione più grave, per gli ebrei italiani, era quell che il re, Il Re Vittorio Emanuele III, non protestava contro nessuna delle leggi. Firmò tutti gli emendamenti senza domande.

Agli studenti e agli insegnanti ebrei era proibito partecipare alla scuola o insegnare. Il ministro dell’educazione, Giuseppe Bottai, pubblicò un elenco d’insegnanti ebrei che furono espulsi per “liberarci da un popolo traditore, ringiovanire l’università e purificare la razza.” Alcuni erano autorizzati a insegnare e venivano chiamati “ebrei arianizzati.” Il governo espulse anche gli scrittori ebrei dai media e non premise loro di pubblicare le loro opere. 

Alcune istituzioni non approvavano le leggi razziali del 1938. La Chiesa non sostenne le leggi, a causa del problema del matrimonio. Le leggi erano in disaccordo con gli insegnamenti cattolici sul matrimonio. Mussolini non modificò alcuna legge, anche se la Chiesa protestò. 

Molti teorici dissero che le leggi razziali aiutarono l’unità nazionale. Gli ebrei divennero il capro espiatorio per tutti I problemi dell’Italia, le leggi razziali crearono il movimento. Il complesso d’inferiorità che gli italiani non erano esistiti: gli ebrei assunsero tutti i sentimenti negativi, i problemi, e gli attributi negativi. La creazione del capro espiatorio ebraico creò un punto di orgoglio spirituale e culturale per gli italiani quando entrarono in guerra. 

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