Una recensione del film _Ladri di biciclette_

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Ladri di biciclette è un film di Vittorio De Sica, un regista famoso di Italia. È un lavoro ben noto del neorealismo italiano. La trama di questo film è molto buona. Un uomo, che si chiama Antonio, non ha un lavoro perché l’economia d’Italia non è buona e molta gente non ha lavori. Antonio trova un posto d’attacchino municipale. Ha un problema: ha bisogno di una bicicletta per il suo nuovo lavoro. Quando torna alla sua casa, sua moglie non è contenta del suo lavoro perché sono poveri e non hanno soldi per comprare una bicicletta. Loro avevano una bicicletta ma l’hanno dovuta vendere per soldi per il cibo. Impegnano delle lenzuola per soldi e usano i soldi per comprare la bicicletta. Al primo giorno del lavoro, un ladro ruba la sua bicicletta. Nessuno può aiutarlo e la polizia non può fare molto. Lui, suo figlio, e i suoi amici vanno a due mercati a cercare la bicicletta. Antonio e Bruno vedono il ladro un’altra volta ma lui va in bicicletta via da loro. Inoltre, un vecchio uomo che conosce il ladro scappa da loro. Dopo, si sentono tristi e sconfitti. Loro trovano il ladro un’ultima volta, ma non hanno prove contro di lui, quindi un ufficiale della polizia che viene non può aiutare. Alla fine, Antonio prova a rubare una bici nella strada dopo una partita di calcio, dove ci sono molte persone, ma il proprietario della bici e altri lo catturano. In un finale emotivo, Antonio è lasciato libero a causa di Bruno.

Mi piace molto questo film. Una ragione è che la trama è interessante. Un’altra ragione è che i personaggi sono realistici. Io capisco bene loro. Mi piace come la trama non è straordinaria ma è una rappresentazione del mondo reale e dei problemi che persone devono affrontare. La trama mi ha fatto riflettere. Ci sono molti elementi interessanti in questo film. La musica non è troppa. Una problema con molti film è che la musica non va bene con la scena o il volume è troppo alto. Vittorio usa la musica nella scena a costruire un’esperienza. Mi piace l’attenzione della regia a punti piccoli. Ci sono molti segni, manifesti, e comparse nel film che sono molto importanti all’esperienza. La scenografia del film mi ha portato nel film. Questa è un elemento importante del neorealismo nel film. Inoltre, gli attori sono molti buoni, come quando Bruno piange alla fine del film. Il montaggio del film porta il film insieme. Per esempio, dopo che il ladro ha rubato la bici, una scena frenetica di Antonio è in contrasto con una scena pacifica di persone e macchine nella strada, un giorno normale.

La mia scena preferita nel film è quando Antonio decide di rubare la bicicletta nella strada. C’è molta tensione in questa scena, con il caos della partita di calcio, i ciclisti che passano, e la musica che è in ascesa. Il pubblico può vedere la difficoltà della decisione nel suo volto. Inoltre, il montaggio costruisce un senso di caos nella scena.

Non posso pensare di un film che ho visto prima come questo. La trama del film ed i personaggi sono diversi da tutti gli altri che io conosco. Questo film ha molti aspetti dei film di neorealismo. Questo film cattura neorealismo perché mostra i poveri e la disperazione delle loro vite. Questo film è italiano e differente dai film americani. La trama di questo film è più lenta che le trame dei film americani. Inoltre, c’è un’enfasi in che gli spettatori vedono nel film e non solo che loro ascoltano. Questi sono aspetti tipici dei film italiani.

Insomma, mi piace molto questo film e lo consiglio a persone che cercano un film che fa pensare a vederlo.

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