Il protagonista del film è Giacomo Leopardi. Abita con la sua famiglia in Italia nel 1800. Giacomo vive in una grande e bella casa a Recanati con una biblioteca. Il loro padre lo ha forzato all’educazione e studia a casa tutta la sua vita. Il sogno è per Giacomo di essere un cardinale, ma non è più possibile perché ha malformazione dei suoi ossi. Nel film, la sua salute stava male, e questo era molto difficile per Giacomo.
Giacomo scrive poesie e ha fatto grandi progressi in filologia. Lui parla con Pietro Giordani a Firenze, e Giacomo e Pietro sono amici. Giordani mette Giacomo a contatto con vari studiosi. Il Conte Monaldo dissuade questa relazione perché crede che Giordani ecciti in Giacomo sentimenti che contraddicono i loro doveri e credenze religiose. Giacomo prova a lasciare la casa per andare a Firenze, ma il suo padre lo cattura. Giacomo spiega che non vuole più vivere in Recanati perché pensa che la sua vita sia male per la sua salute.
Mentre a Firenze, quando le sue poesie erano pubbliche, Giacomo ha ricevuto lode. Però, le sue poesie erano molte famose nella regione, ma la Chiesa cattolica ha criticato le sue opere.
Giacomo viveva una vita solitaria e quando si innamore di una donna che non può mai amarlo, decide di andare a Napoli, ma non prima di scrivere una poesia di lei. Per tutto il film ascoltiamo Giacomo recitare le sue poesie che ha scritto e possiamo vedere le cose come succedono nella vita.
Alla fine Giacomo e Antonio Ranieri, un amico, arrivano a Napoli, ma la salute di Giacomo sta fallendo e lui è gravemente gobbo. Per questo motivo e per l’epidemia di colera in nella zona, vanno alla villa di un amico a Torre del Greco nelle montagne di Napoli per l’aria fresca. Vedono l’eruzione del Vesuvio ed era già stata distrutta.
La mia scena preferita è la fine del film. Il film si conclude con Giacomo che guarda il cielo di notte e recita nei suoi pensieri il suo poema sulla distruzione di Pompei. “Qui su l’arida schiena del formidabil monte sterminator Vesuvio, la qual null’altro allegra arbor né fiore…” “…e tu, lenta ginestra, che di selve odorate queste campagne dispogliate adorn, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo fuoco, e piegherai sotto il fascio mortal non renitente Il tuo capo innocente.” Il poeta pensa a Pompei e alla sua vita mentre scrive questa poesia.
“Il giovane favoloso” è un film drammatico italiano diretto da Mario Martone e rilasciato nel 2014. È stato filmato in Italia nella sua lingua originale, italiano, con sottotitoli in inglese. La scenografia ha fatto il film divertente e realistico. Il mio personaggio preferito era Giacomo. Le sue espressioni poetiche riflettono gli elementi forti della sua vita. Io applaudo Elio Germano, l’attore di Giacomo Leopardi, per la sua straordinaria recitazione. Ho creduto che lui aveva una deformita muscolare e gli effetti speciali hanno fatto l’eruzione del Vesuvio la mia scena preferita. La colonna sonora è buona, e mi piace la trama del film. Generalmente, mi piace il film.