Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo

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Durante la scorsa fine settimana, ho visto il film che si chiama Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo. Il genere di questo film è spesso definito come un Spaghetti Western. Il film è diretto da Sergio Leone, un regista italiano molto onorato. Amo tanto il suo metodo con una cinepresa. Molte scene nel questo film sono molto lunghe. Mi piace questo metodo perché il film diventa molto più pacifico. Anche, Leone presenta le scene che contengono ampi spazi aperti, tuttavia queste bellissime scene sono spesso interrotte da colpi ravvicinati del viso del un personaggio. Questo metodo anche ha contribuito a creare molta tensione durante le scene con combatte alle pistole.

Mi amo molto Clint Eastwood come un attore, che interpreta il personaggio principale si chiama Il Buono, L’Uomo Senza Nome, o Blondie. Il suo personaggio è un uomo molto figo, abile, e è un cazzuto. Un altro personaggio mi piace è Tuco (o Il Brutto), che interpreta di Eli Wallach. Fa le facce più divertenti durante il film. Lee Van Cleef anche un buon attore in questo film. Lui interpreta il personaggio si chiama Angel Eyes (o Il Cattivo). A me piace questo personaggio perché lui è preciso, spietato, e un po’ spaventoso.

La mia scena preferita è la scena finale; è il culmine della trama ed è molto drammatico. I tre personaggi principali finiscono in uno stallo Messicano in un cimitero. Questo scena è interessante e bellissima perché quasi nessuna azione si svolge durante questa scena. Le uniche immagini sullo schermo durante questi sei o sette minuti sono gli occhi di ogni personaggio mentre analizzano la loro situazione precaria. A me piace anche questa parte perché la colonna sonora è molto bellissimo. Questa musica è molto lento e maestoso, e funziona bene con le immagini drammatiche sullo schermo.

Ennio Morricone ha composto la musica per Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo. Lui è un compositore molto famoso intorno al mondo. La sua tema di apertura per il film è una citazione musicale più famoso. Il motivo delle due note emula un richiamo del un coyote. Anche, Morricone usa strumenti diversi per indica ogni personaggi. Per esempio, un flauto traverso che suona il motivo di un coyote indica Il Buono, un’ocarina con questo motivo indica Angel Eyes, e il voce umano (con un jodel) significa Tuco. In la scena finale, la musica si chiama L’estasi dell’oro e Il Trio. Il primo pezzo si apre con un pianoforte che suona arpeggi rapidi e pacato con un corno inglese che suona il motivo troppo lento, termina sulla una cadenza tipica con un ritardo nella voce soprano. Il tempo poi accelera, ed entra una voce della donna. Il tamburo rullante indica La Guerra Civile quando il film è ambientato. Il motivo ritorna, ma questa volta è nei French Horns; permettono per il tema di assumere un tono più regale e potente.

Il pezzo finale inizia con un solo del flauto traverso. Questo solo è il famoso tema di apertura (con il coyote) ma questa volta è rallentato moltissimo, fino al punto in cui non è quasi più riconoscibile. La strumentazione rievoca la musica di Spagna, con la chitarra, le nacchere, e un solo di tromba molto espressivo. Questo si è caratterizzato da rapidi cambi di nota e molto vibrato. Gli ostinati nelle corde basse e un coro pieno ricordano anche un suono spagnolo.

Quando si confronta questo film con le sue controparti Americane, ci sono alcune ovvie differenze. I Western americani tendono a rendere romantico il selvaggio West, quando gli Spaghetti Western è più serioso. Anche, c’è molta più attenzione al dialogo nei film americani, mentre i film italiani si concentrano sulla suspense della situazione. Tuttavia, entrambi i film sono ancora magnifici da vedere.

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