Cesare deve Morire di Paolo e Vittorio Taviani, è un film di prigionieri che mettono su una commedia di Giulio Cesare da Shakespeare. Nella prima scena, i prigionieri stanno recitando nella commedia, e poi tornano alle loro celle. Mi piace il film perché la recitazione era molto buona, anche la storia è molto interessante e mi piace la scenografia. La mia scena preferita è dopo le audizioni, quando i prigionieri leggono la commedia per la prima volta perché mi piace l’illuminazione della scena.
Non mi piace la colonna sonora perché non c’è molta musica nel film. Però, gli attori sono bravi, e mi piace come il film è in bianco e nero perché mi ricorda i vecchi film. Anche, mi piace come i prigionieri stanno nei loro personaggi mentre sono nella prigione. Il montaggio è molto buono, in particolare la scena finale, quando i prigionieri tornano alle loro celle, perché uno dei prigionieri dice, “da quando ho conosciuto l’arte, questa cella è diventata una prigione.” Mi piace questa battuta perché mi fa sentire male per i prigionieri.
Una serie TV che mi ricorda del film è chiama Oz. La serie è in una prigione, e uno degli episodi è un musical. Il film mi ha fatto pensare a questo a causa della relazione tra la prigione e il teatro. Questo film è differente dal tipico film americano perché i film americani sono più drammatici e intensi. Infine, Cesare deve Morire è un film di uomini in prigione, che trovano pace nell’arte. Penso che il film manda un messaggio importante, e direi ai miei amici di guardarlo. Bravissimi, Paolo e Vittorio Taviani!