Giorni e Nuvole – Recensione

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Giorni e Nuvole del regista Silvio Soldini, è un film romantico e realistico. Il film segue la coppia Elsa e Michele, come i due navigano tra gli alti e i bassi della vita dopo che Michele ha perso il suo lavoro. Il ruolo di Elsa è interpretato dall’attrice Margherita Buy e il ruolo di Michele è interpretato dall’attore Antonio Albanese. Il film inizia con Elsa che ottiene la laurea in storia dell’arte. Elsa ama lavorare sul suo restauro ad affresco nel suo tempo libero, ma dopo una festa che Michele ha organizzato per Elsa, Michele rivela a Elsa che lui ha perso il suo lavoro e che è necessario a vendere l’appartamento in cui vivono. Quindi, Elsa deve prendere due lavori e lei deve lasciare il suo lavoro sul restauro. Nei primi dieci minuti del film, le vite di Michele ed Elsa cambiano seriamente. Il resto di Giorni e Nuvole mostra come la coppia affronta le loro lotte finanziarie. Mentre a volte, il problema di soldi e le reazioni diverse di Michele ed Elsa alla difficoltà indeboliscono il loro amore reciproco, alla fine, Elsa e Michele promettono che rimarranno insieme. Il film Giorni e Nuvole non è un film molto felice, ma è veramente un bel film perché la recitazione è fantastica, e i sentimenti sono molto reali.

Soldini ha creato un film che è reminiscente dei internazionalmente famosi e vecchi film neorealisti che definiscono il cinema italiano. Soldini fa un bel lavoro con i dettagli piccoli che hanno una grande influenza sulla qualità del film. Per Giorni e Nuvole, sono importanti per le recitazioni – con dialogo e senza dialogo – che sono abbastanza buoni per trasmettere l’emozione e il messaggio che Soldini vuole trasmettere. Perciò, a volte, la mancanza di dialogo ha un effetto potente, e l’espressione facciale dice come il personaggio si sente. In aggiunta, Soldini non incorpora una grande colonna sonora, infatti, ricordo solo una corta melodia di una chitarra. Ogni volta che succede qualcosa di brutto, la melodia è il passaggio alla scena successiva. Poi, alla fine, dopo il primo pezzo di buone notizie, la melodia è più forte e più vivace. La macchina da presa anche utilizza la luce e il buio per creare a volte il senso di mistero. Quando Elsa e il suo capo si stanno baciando, l’immagine è quasi tutto scuro. Infine, mentre il finale del film non spiega come Elsa e Michele risolvono la loro crisi finanziaria, il modo in cui Soldini comincia il film con l’affresco e termina il film con l’affresco, piace al pubblico senza compromettere il realismo che è coerente in tutto Giorni e Nuvole.

Penso che questo film sia di qualità alta, ma secondo la mia opinione personale, il film è troppo deprimente. Il realismo mi ha colpito, particolarmente perché le crisi finanziarie sono molto prevalenti negli Stati Uniti e anche nella mia famiglia estesa. Capisco a livello personale le lotte che affrontano Elsa e Michele. La scena particolare che per me è più emozionante è la scena in cui Michele, lavorando con la vespa come un postino per un giorno, ha il contatto visivo con sua figlia nella macchina vicina. Posso solo immaginare come sarebbe veramente a vedere mio padre in una posizione così difficile, una posizione in cui lui è imbarazzato a spiegare come lui si sente inutile. Ma mi piace anche la scena finale, in cui Elsa e Michele confermano il loro amore reciproco mentre i due riposano sulle loro schiene guardando l’affresco. È un momento molto sentimentale e tranquillo dopo tante difficoltà.

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