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Il Lavoro dei Giovani Italiani
Le vite dei giovani italiani, riguardo al lavoro, sono molto particolari, specialmente comparate con quelle dei giovani americani. Tipicamente, gli studenti in Italia non lavorano durante l’anno scolastico, e dipendono dai genitori. Anche durante l’estate, tanti giovani scelgono di non lavorare, o, spesso non trovano lavoro che funziona con i loro orari (I Giovani in Italia). Al contrario, negli Stati Uniti la maggioranza dei giovani lavora per tutto l’anno, incominciando a lavorare a quindici o sedici anni. Sarebbe difficile trovare uno studente in un’università americana che non ha mai lavorato durante la scuola o durante l’estate.
Però la situazione dell’occupazione in Italia è molto incerta per i giovani. Il tasso di disoccupazione giovanile è 14,3% (The Local). Questo dato mostra la percentuale delle persone tra diciotto e ventiquattro anni che non lavorano, e quando si analizza il gruppo che va dai quindici anni ai ventiquattro anni, si arriva al 31%. C’e anche un acronimo per i giovani che non studiano e non lavorano che si chiama Neet. Neet viene di parole inglesi: Not in Education, Employment, or Training (The Local). La quantità di giovani che sono considerati Neet sta crescendo, e questo risulta in un aumento ex-studenti che vogliono andare all’estero. Secondo uno studio fatto all’Istituto Toniolo, il 60% degli studenti intervistati “si dicono pronti a trasferirsi all’estero.” Altri paesi, in Europa e più lontani come gli Stati Uniti, offrono ampie opportunità di lavoro, perciò gli studenti vogliono partire dall’Italia. La voglia di lavorare sta crescendo perché l’eta di pensionamento si sta spostando in avanti, e questo causa preoccupazione per i giovani
(I Giovani Italiani Sempre Più Social…). Se devono lavorare per un maggiore numero di anni, vogliono incominciare a lavorare al più presto per guadagnare soldi.
Sebbene abbiano un diploma, tanti giovani rimangono in attesa di un’occupazione dopo l’università. Alcuni affrontano il problema della recessione, ed è difficile trovare lavoro stabile. Un giovane potrebbe trasferirsi in un’altra città in Italia; spesso le persone si trasferiscono dal sud al nord poiché c’è più opportunità di lavoro. Ovviamente è preferito non trasferirsi perché stare con la famiglia è una delle cose più importanti per i giovani. In generale, gli italiani sono molto legati ai loro rapporti con le famiglie, però se c’è l’opportunità di lavorare, spesso vanno in un altra città (I Giovani in Italia). Oltre alla vicinanza alle famiglie, ci sono altri elementi che sono importanti per i giovani riguardo il lavoro. Vogliono un lavoro che offre la sicurezza e la possibilità dei benefici economici, cosi possono crescere nelle loro carriere (I Giovani in Italia).
Complessivamente, trovare lavoro in Italia non è facile come uno potrebbe immaginare. Il tasso di disoccupazione è uno dei più alti in Europa, specialmente per i giovani. Spesso gli studenti devono scegliere tra il lavoro e la famiglia, e non c’è nessuna garanzia che il lavoro sia stabile. La disoccupazione presenta sfide per non solo i giovani, però anche per tutto gli italiani. Penso che il problema non sia la mancanza di voglia di lavorare, ma la scarsità di opportunità ed una economia stabile. Qualunque cosa che i giovani scelgano, sia rimanere a casa o andare a trovare lavoro, ci sono dei vantaggi e svantaggi, ed è importante ricordare che il problema di disoccupazione sia una cosa seria e riguarda tanta gente italiana.
Bibliografia
The Local. “Over 25 Percent of Young Italians Not in Work, Education or Training.” The Local, The Local, 15 June 2018, www.thelocal.it/20180615/over-25-of-young-italians-not-in-work- education-or-training.
“ I GIOVANI IN ITALIA.” I GIOVANI ITALIANI, www.americacallsitaly.org/italian%20life/ giovani.htm.editmore horizontal
“I Giovani Italiani Sempre Più Social… Disoccupati.” RomaSette, 12 Sept. 2017, www.romasette.it/i-giovani-italiani-sempre-piu-social-disoccupati/