La vita delle Donne nel Fascismo

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Il fascismo è emerso in Italia tra 1922-1943. Durante questo periodo ci sono stati due problemi principali in Italia secondo Mussolini e i suoi ideali fascisti. Il primo problema è stato il calo del tasso di natalità. Il secondo problema era un aumento dei movimenti di emancipazione per donne e democrattizzazione in Italia. Questi erano seri problemi che minacciavano il regime fascista.

Per ridurre queste minacce al fascismo, Mussolini e il partito fascista hanno creato incentivi. Questi incentive erano: esenzioni fiscali per i padri di famiglie numerose e le politiche pro-natale, incluso rendere illegali gli anticoncezionali e gli aborti. In generale, il fascismo di Mussolini apprezza una società conservatrice e patriarcale.

Il ruolo delle donne in questa nuova società fascista era limitato alla casa e alla famiglia. La famiglia era considerata la cosa più fondamentale nella società. Ci si aspettava che le donne fascessero molti bambini e gestissero la casa. Le vite delle donne era limitata a pulire, cucinare, e sostenere gli uomini.

Un ruolo molto importante per le donne era avere figli. Questo perchè un regime fascista non può essere considerato forte se non avesse una grande popolazione. Mussolini voleva più soldati e le persone a vivere nel suo impero in espansione. Per queste ragioni la riproduzione delle donne era imperativa per Mussolini. C’era anche una campagna in cui Mussolini diceva, “Gli uomini producono, le donne si ruproducono.” Ci si aspettava che le donne avessero figli e le donne che entravano nel mondo del lavoro erano viste come una minaccia per la società.

L’Italia in questo periodo era una società sessista. Mussolini credeva che le donne fossero inferiori agli uomini. Ha incoraggiato le donne a non lavorare e se lavoravano solo in lavori di basso livello. Inoltre, le educazione era limitata per le donne. L’educazione per le donne è stata progettata per addestrare le donne a vivere a casa. Ha insegnato loro come essere buone mamme e mogli.

In sintesi, il ruolo delle donne nell’Italia fascista era limitato alla sfera privata. Le donne dovevano essere a casa, mentre gli uomini esercitavano il dominio su di loro.

 

 

 

 

Bibliografia:

 

The Position Of Women In Fascist Society

 

http://fascistsociety.blogspot.com/2012/10/what-was-importance-of-women-in-fascist.html

 

DeGrazia, Victoria. How Fascism Ruled Women: Italy, 1922-1945, Berkley: University of California Press, 1992.

 

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