Dino: Ciao mamma.
Mamma: Ciao mio figlio, com’era la scuola?
Dino: Era bene. Sono stanco.
Mamma: Va’ a letto.
Dino: No mamma, voglio andare a casa dei miei amici.
Mamma: No, no, no. Se vuoi andare nella casa dei tuoi amici devi fare le tue faccende.
Dino: Non ti preoccupare mamma! Farò tutte le mie faccende dopo che andrò a casa dei miei amici e prima di cena.
Mamma: Non me lo dire! Io faccio le regole, non tu.
Dino: Per favore posso andare? È il mio compleanno domani. Prometto che farò le mie faccende.
Mamma: Non mi interessa quello tu prometti. Pulisci!
Dino: D’accordo, mamma.
Dino pulisce tutta la casa.
Dino: Ho finito di pulire.
Mamma: Ci sono molti piatti nel lavandino. Lavali!
Dino lava tutti i piatti.
Dino: Ho finito con i piatti. Adesso posso andare a casa dei miei amici?
Mamma: No, metti fuori la spazzatura.
Dino esce. Quando è fuori, vede il suo amico.
Bruno: Ciao, Dino. Perché stai facendo le faccende. È il tuo compleanno domani. Lascia stare! Le farò per te.
Dino: Grazie, Bruno. Mia madre è arrabbiata.
Bruno: Oh. Allora, vieni a mia casa!
Dino: Non posso andare. Devo fare le faccende. Non ne posso piú!
Bruno: Parlerò con tua madre. Andiamo dentro!
Entrano.
Tutti: Sorpresa! Buon compleanno!
Dino: Oh grazie! Ero arrabbiato con te mamma!
Mamma: Lo so. Adesso, mangiamo!
le sorprese sono divertenti!
Questa storia sembra realistica e ben pensata. Sento che mia madre avrebbe discusso con me in questo modo. Poi, lo trasformerebbe in una sorpresa, e sarei irritato.
Questa storia sembra realistica e ben pensata. Sento che mia madre avrebbe discusso con me in questo modo. Poi, lo trasformerebbe in una sorpresa, e sarei irritato.