Le Leggi Razziali

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Quando Mussolini governò l’Italia durante il regime fascista, creò le leggi razziali. Iniziò nel 1938, Mussolini creò la propaganda antisemita contro gli ebrei per rafforzare la sua relazione con Hitler. Due mesi dopo la formazione dell’asse di Berlino-Roma, Mussolini pubblicò un articolo contro gli ebrei chiamato “Il Popolo d’Italia” nel suo giornale. Il 15 di luglio nel 1938, Mussolini pubblicò il “Manifesto Degli Scienziati Razzisti” nel giornale fascista. Questo fu l’inizio ufficiale della campagna contro gli ebrei, e questo fu un rapporto scientifico che proclamava la superiorità razziale sulle persone ebree. Mussolini affermava falsamente che i veri italiani erano di discendenza ariana, e lui disse che gli ebrei non erano veri italiani. Alcune delle leggi contro gli ebrei erano:
– Gli ebrei furono banditi dai posti di lavoro nel governo, nelle banche, nelle assicurazioni, nell’istruzione, nell’industria dello spettacolo, e nella pratica della legge.
– Gli ebrei furono banditi dalle istituzioni educative.
– Il matrimonio era proibito tra ebrei e non-ebrei.
– Gli ebrei stranieri furono costretti a lasciare l’Italia.
Di conseguenza, gli ebrei furono privati dei loro mezzi di sostentamento. Le persone persero la loro attività, i loro posti di lavoro, e il diritto all’istruzione. Ogni anno fino al 1944, vennero fatte altre leggi contro gli ebrei. Alcuni ebrei furono portati nei campi concentramento nazisti tedeschi. Circa ottomila italiani ebrei furono uccisi in questi campi. Primo Levi fu un famoso ebreo italiano sopravvissuto a questi campi. Levi scrisse molti libri e poesie sui campi di concentramento. Le leggi razziali in Italia erano orribili e ingiuste. Dobbiamo imparare da questo periodo di fascismo e ribellarci al razzismo.

http://www.italyandtheholocaust.org/italian-racial-laws.aspx
http://www.slate.com/articles/life/fascism/2017/01/jews_in_fascist_italy_and_anti_semitism_in_an_italy_that_saw_itself_as_a.html

The Italian Racial Laws

– Liza Nash

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