I Nostri Ragazzi: uno studio del distacco
Il film di Ivano De Matteo I Nostri Ragazzi è un’inquietante esplorazione delle famiglie ricche del mondo occidentale. È un adattamento del libro olandese Het Diner (2009) di Herman Koch. La trama fondamentale è la stessa: I figli di due fratelli hanno ucciso una donna senzatetto, e i due uomini devono decidere cosa fare. Nell’adattamento di Ivano Matteo, i due fratelli sono Massimo, un avvocato, e Paolo, un pediatra. Questo adattamento in particolare è focalizzato sul tema del “distacco” delle persone moderne.
Il distacco è presente in molte forme nel film. Tutti i personaggi hanno un distacco primario, e un insieme di bugie che sostengono questo distacco. Massimo è staccato dalla sua famiglia. Nella scena dove lui è introdotto, ad esempio, lui subito lascia la famiglia per mangiare da solo nel suo studio. Paolo è staccato dalla comunicazione, lui non può parlare delle cose liberamente e sinceramente, ma continua a mentire per tutto il film. Paolo è sincero solo quando lui è arrabbiato. Inoltre, i due fratelli sono staccati l’uno dall’altro; loro si incontrano solo una volta all’anno. Finalmente, i loro figli sono staccati dal senso di responsabilità, e questa cosa è la causa del resto della trama.
Questa mentalità è rappresentativa di un grande problema in Italia oggi. Secondo un articolo del Post nel 2017 il 19,9 per cento dei giovani italiani non lavorano o si trovano nel sistema scolastico tra gli anni di 15 e 24. Inoltre, in una cultura vecchia dove i giovani italiani non devono lasciare la casa dei loro genitori o lavorare fino a tardi nella vita, molti giovani non hanno grandi responsabilità per tanto tempo. I giovani italiani sembrano essere profondamente distaccati dalla realtà.
La ragione per cui i figli degli fratelli uccidono una donna senzatetto è perché loro non hanno una connessione fissa con il mondo reale. Benedetta, la figlia di Massimo è viziata, una ragazza ricca e senza la consapevolezza o preoccupazione. Michele è staccato della sua vita, lui non va a lezione e non sembra prendersi cura di niente. Per tutto il film i due ragazzi si aspettano che tutte le cose siano decise per loro, e non sembrano pensare che uccidere una persona senzatetto sia sbagliato. Il film anche discute i pericoli di avere una società nella quale i ragazzi non hanno l’empatia o la pietà. In una scena, la mamma di Michele ha delle difficoltà con un’aragosta. Lei non può uccidere l’aragosta, ma Michele entra in cucina e subito abbassa l’aragosta nell’acqua. Un altro esempio è quando Benedetta spiega a Massimo che la vita della donna senzatetto non vale nulla. Tuttavia, I Nostri Ragazzi ha una grande problema: la fine. Dopo il resto di film, che mostra che Paolo è molto arrabbiato con Michele e vuole portarlo alla giustizia, Paolo dice che vuole salvare Michele. Poi, lui decide di uccidere Massimo con la sua macchina. È una finale privo di senso, che annulla il lavoro attento del resto del film.
Infine, I Nostri Ragazzi è un film provocatorio che guarda da vicino i problemi di una generazione desensibilizzata e senza responsabilità. Il film mostra queste cose in una situazione estrema e presenta un mondo familiare freddo che sembra realistico e spaventoso. Purtroppo, I Nostri Ragazzi non ha un bel finale, ma rimane un buon film che vale la pena guardare.