Ho guardato il film Ladri di biciclette del 1948. Il regista è Vittorio De Sica, una figura principale del movimento neorealismo. Lamberto Maggiorani, un attore, interpreta il ruolo di Antonio Ricci e Lianella Carell, una attrice, interpreta sua moglie, Maria Ricci. Enzo Staiola interpreta il loro figlio, Bruno. Il film ha vinto un premio onorario dell’Accademia nel 1949 e un Golden Globe per la migliore pellicola straniera.
Durante il film, Antonio e suo figlio hanno cercato di trovare la bicicletta di Antonio così poteva lavorare e fare soldi. Lo scopo del film era vedere come Antonio è cambiato durante un giorno. Perdendo la sua bicicletta, Antonio è diventato la persona che odiava all’inizio del film. Alla fine, Antonio non ha avuto la sua bicicletta e ha pensato su come è cambiato e come non gli piace chi è diventato. Ha schiaffeggiato Bruno, è entrato in un bordello, ha parlato con un veggente in cui non credeva, e rubava la bicicletta di un’altra persona. Era molto diverso alla fine rispetto all’inizio.
Mi piace Ladri di biciclette ma non mi piace il film quanto pensavo perché volevo più dalla fine. Io volevo più chiusura. Non mi piace la scena dove Antonio ha trovato il ladro ma la polizia e la folla di persone pensavano che Bruno era cattivo. La mia scena preferita era quando Antonio è andato dal veggente perché era simile a quando sua moglie è andata vedere la veggente. Antonio pensava che la veggente era strano finché non voleva vedere la veggente. Era interessante.
Ho pensato che gli attori erano magnifici, specificamente il figlio: Enzo Staiola. Il film è vecchio ma la colonna sonora e il montaggio erano buoni e hanno aiutato il film. Il film era ambientato a Roma così l’architettura era diversa dall’architettura degli Stati Uniti. Le transizioni tra le scene erano un po ‘brusche. Alcuni dei ruoli degli attori erano simili ai loro lavori nella vita reale. Era interessante perché il movimento è il neorealismo. Molte persone non avevano lavoro dopo la seconda guerra mondiale e questo è il motivo per cui gli italiani non amavamo il film.
Il film era relativo al dopoguerra e la gente si vedeva in Antonio. La gente non volevano pensare che potrebbero rubare una bicicletta ma quando sei disperato, devi fare quello che devi fare. Il film è così buono perché ci si può identificare. Ladri di biciclette illustra la vita reale e alcune persone non volevano vederla.
Non sapevo che una persona ha doppiato la voce di Antonio. Ad alcuni critici non piacevano e mi ha fatto pensare perché la voce di Lamberto non era buona. In conclusione, mi piace Ladri di biciclette e io raccomando la gente di guardarlo. È una buona rappresentazione di una parte importante della nostra storia.