Tre anni fa, ho fatto un viaggio che ha cambiato la mia vita. Avevo sedici anni quando sono andato in Lazio con mio padre. Era l’ultimo giorno di scuola superiore e mi sentivo molto emozionato perché ero pronto per iniziare la mia vacanza estiva. Poi, mio padre mi ha detto che ha preso due biglietti aerei per andare a trovare i miei zii e miei cugini in un picolo comune in Lazio che si chiama Arce. Ero estatico. Non ero mai stato in Italia e volevo incontrare la parte della mia famiglia che abita in Italia.
La nostra esperienza all’aeroporto non è stata buona e abbiamo avuto molti problemi. Primo, siamo dovuti fermarci nella dogana perché mio padre aveva una bottiglia d’acqua nella sua valigia. Dopo, il nostro volo è stato ritardato quindi noi siamo rimasti all’aeroporto per quattro ore. Abbiamo passato il tempo a cercare i comuni che volevamo visitare di più: Roma, Gaeta e Arce.
La prima tappa è stata La Fontana di Trevi perché Roma è l’unica cittá che ha un aeroporto con i voli dagli Stati Uniti. Quando l’aeroplano è atterrato, noi eravamo molto affamati siccome non mangiavamo nulla durante il volo. Siamo andati al primo ristorante che abbiamo visto. Ho ordinato gli spaghetti carbonara- un piatto tipico nella regione Lazio- e l’ho mangiato in sessanta secondi. Anche se il piatto era semplice, era il miglior cibo della mia vita. Dopo che abbiamo mangiato, siamo andati alla Fontana di Trevi. Era favolosa e mi ha lasciato con il fiato sospeso. Ma il posto più bellissimo che abbiamo visitato è stato il Vaticano. Quando ho visto l’arte, i dipinti e le sculture, ho lasciato il cuore lí. Mi sono innamorato della storia religiosa del Vaticano. La religione era un aspetto della mia vita che mi mancava. C’era un tempo quando ero moltissimo giovane dove andavo in chiesa ogni domenica e frequentavo la scuola cattolica ma a un certo punto ho smesso di andare. Il Vaticano ha ristabilito la mia fede.
La prossima tappa è stata andare a Monte Orlando, un parco nazionale a Gaeta. Siamo andati a Gaeta in macchina e la guida è durata circa due ore. Ma quando siamo arrivati a Gaeta, faceva brutto tempo e non potevamo andare a Monte Orlando. Siccome pioveva, siamo stati nell’albergo. Mentre mio padre e io andavamo a fare una passeggiata nell’albergo, abbiamo deciso di mangiare nel ingresso. A differenza di Roma che una cittá che è piena di turisti quindi molte persone parlano inglese, la maggior parte della gente in Gaeta parla solo l’italiano. Quindi, mio padre ha ordinato il cibo in italiano siccome lui sa dirlo perché i suoi genitori sono nati in Italia. Lui poteva cambiare il suo dialetto all’italiano dall’inglese con facilità. Volevo essere come mio padre. Mi sono detto che “quando torno a casa e frequento l’università, impareró a parlare l’italiano”.
L’ultima tappa è stata andare a trovare la parte della mia famiglia che abita in Arce. Noi abbiamo guidato da Gaeta per un’ora. La casa di mio zio e mia zia era bellissima. Era una vecchia casa di mattoni rossi e marroni e c’era un grande giardino fuori la casa. Nel corso dei cinque giorni che sono rimasto lí, giocavo a calcio con i miei cugini, nuotavo in piscina e aiutavo mio zio nel suo giardino. La cosa più interessante che ho fatto a Arce è stata cercare i tartufi (un tipo di fungo che è molto raro e costoso).
Quando dovevo tornare a casa, ero scioccato. Questo viaggio era il miglior viaggio della mia vita. Ho visto arte bellissima, ho provato cibo autentico e mi sono innamorato della cultura italiana. Questo viaggio ha ristabilito la mia fede e ha cambiato la mia vita per sempre. Un giorno, vorrei studiare all’estero in Lazio e forse vorrei andare viverci.
Ciao, mi e piaciuto leggere la tua storia. anche io sono stata a Lazio e mi e piaciuto molto!