Il pomodoro è una pianta molto fondamentale al cibo italiano, ma molte persone non sanno che non è nato in Italia. La storia del pomodoro è lunga e ricca. È venuto in Italia nel sedicesimo secolo da Sud America, ma non era largamente utilizzato fino al diciottesimo secolo. Prima dell’arrivo dei pomodori in Europa, sono stati usati dai Maya e dagli Aztechi. Il pomodoro originale era giallo, così il nome ‘pomodoro’ è capito della scomposizione ‘pomo d’oro’ (Orto da Coltivare). Oggi, ci sono molti tipi di pomodori utilizzati in Italia e nel mondo, come i pomodori San Marzano e i pomodori ciliegino di pachino.
Un produttore grande dei pomodori in Italia è una ditta si chiama Mutti. Propio come il pomodoro, Mutti è una ditta con una storia ricca che riflette le parti più importanti della cultura italiana: la tradizione, la qualità, e la famiglia. Hanno una attenzione unica alla qualità che li separa degli altri produttori. Mutti è impegnato a “portare il pomodoro alla sua massima espressione” degli ultimi 120 anni (Mutti). Marcellino Mutti insieme al fratello Callisto hanno fondato la Fratelli Mutti nel 1899. La famiglia Mutti continua a far funzionare la ditta oggi.
Mutti è la prima marca dei pomodori in Italia e si può trovare in tre su quattro case italiane. Fa molti prodotti con i pomodori, come polpa, passata, concentrato, e pelati. Mutti dice che la ditta è dedicate al sostegno agli agricoltori dei pomodori. Investono nella qualità dei materiali grezzi e molti agricoltori sono orgogliosi di fornire Mutti con i pomodori. I prodotti sono coltivati nella regione di Emilia-Romagna, con altre fonti in Puglia e Campania. I pomodori sono subito confenzionati dopo essere arrivato alla fabbrica – questo crea i pomodori molto freschi anche nel barratolo.
Non tutte le parti del processo di fabbricazione sono buone. Un’ investigazione della morte di un lavoratore stagionale ha rivelato ‘condizioni di assoluto sfruttamento’ (The Guardian). Abdullah Muhammed, un immigrato Sudanese di quarantasette anni, ha avuto un attacco di cuore mentre stava lavorando nel campo di Sud Italia. L’investigazione ha trovato che i lavoratori avere lavorato dodici ore al giorno, sette giorni alla settimana, senza le pause e senza accesso ai servizi medici. Questo è normale del sistema ‘caporalato’ dove i proprietari italiani assumono i groupi di immigrati per lavorare la loro terra. Mutti dicono che loro “combattere qualsiasi sfruttamento del sistema dei lavoratori,” ma è dificile fermare tutti i casi di sfruttamento. Le ditte italiane mettono a fuoco gli aspetti positivi del processo, ma ci sono alcuni aspetti negativi al settore agricolo.
Senza l’ introduzione del pomodoro, la cucina italiano non sarebbe quello che è oggi. Molti piatti italiani sono fatti con i pomodori, e le ricette si sono diffusi attraverso il mondo. Le ditte come Mutti che producono i prodotti dei pomodori sono molto importanti all’economia italiana. Grazie a Mutti, la cultura italiana si estende alle persone chi amano cucinare mondiale.
Bellissimo il tuo tema, Molly. Mi ha colpito in particolare quella storia allucinante del lavoratore morto nei campi e delle condizioni lavorative per gli immigrati.
Questo tema è molto interessante! Non sapevo che i pomodori erano importanti per i Maya e gli Aztechi. Il paragrafo sugli immigrati è stato particolarmente interessante e un po’ sconvolgente. I lavoratori meritano migliori condizioni e maggiore protezione.