L’anno scorso, sono andata in Sardegna per una vacanza. Prima ho dovuto volare a Roma per uno scalo e poi ho volato in Sardegna, a Cagliari. Il giorno prossimo, sono andata ai musei ed agli edifici storici di Cagliari, incluso la torre dell’elefante, il duomo, e tutta la cittadella dei musei. Nella cittadella dei musei c’erano molte cose interessanti, specialmente nel museo dell’archeologia e nella Galleria Nazionale di Cagliari. Dopo i musei, avevo molta fame allora sono andata al mercato di san Benedetto per pranzo. Pulivano già i pesci al primo piano quando sono arrivata però sono salita sulle scale al piano di frutta, verdure, formaggi, e dolci. Ho comprato qualche frutta, carne, e formaggi con pane per un picnic. Per il mio picnic, sono andata al parco Molentargius per vedere gli uccelli. Poi ho passato il resto del mio tempo prendendo il sole alla spiaggia della poesia.
Il prossimo giorno, mi sono svegliata molto presto perché ho dovuto affittare una macchina per guidare al nord dell’isola con molte fermate previste. Prima, ho visitato Nora e ho visto l’archeologia là. A Nora ho visto un anfiteatro e colonne romane con molte altre cose fenicie. Nora era la prima città fenicia in Sardegna, poi era cartaginese, e finalmente era romana; l’archeologia mostra questa storia.
Dopo Nora, ho guidato su. Volevo guidare sulla costa est dell’isola, però e molto difficile guidare in questa parte perché ci sono montagne e allora questa parte è molte isolata. Pero, capisco che ha le spiagge più bellissime là.
Mentre guidavo, mi sono fermata a Su Nuraxi di Barumini che ha un altro sito di archeologia incredibile. C’erano molte strutture ed artifici della età del bronzo e c’era una struttura, una torre speciale di questo sito, che era molto interessante in particolare.
Allora sono andata a Alghero dopo tre ore sulla strada e la mia fermata a Su Nuraxi di Barumini. Ho lasciato le mie valigie all’albergo e poi ho cenato in un ristorante buonissimo. Ho mangiato un piatto che si chiama malloreddus. Questi gnocchetti sardi sono uno dei piatti più tradizionali e tipici di questa ricca terra. I miei malloreddus erano preparati con salsiccia, pomodoro e pecorino.
Nel mio terzo giorno, ho guidato da Alghero al Capo Caccia ed la grotta di Nettuno. La grotta era assolutamente fantastica! Ho dovuto scendere giù le scale “del Cabiròl,” nella grotta misterioso. C’erano anche altre grotte con i tunnel cioè il tunnel azzurro e si poteva vedere il corallo rosso che è tipico della questa costa. Quando ritornavo a Alghero, ho parcheggiato e sono andata alla spiaggia Lido di San Giovanni perché faceva caldo e dovevo nuotare ancora.
Nel mio giorno finale, ho guidato sulla costa nord di Sardegna a Santa Teresa Gallura vedere Capo Testa e la Tomba dei Giganti (e, ovviamente, ho dovuto nuotare ancora una volta) prima guidando al Olbia per partire in aereo.
che nomi strani in Sardegna, no? Tu che studi linguistica, sai qualcosa del dialetto (che è più una lingua in sé che dialetto) sardo?