Dopo aver confrontato le informazioni sui giovani italiani nelle letture, in particolare la lettura 1, con la mia vita americana e le vite dei miei amici, ci sono molte somiglianze e differenze interessanti. Queste somiglianze e differenze tra i giovani italiani e i giovani americani riguardano principalmente hobby, interessi, scuola, lavoro e vita in generale. Ad esempio, “Lettura: I giovani italiani” racconta come i giovani italiani trascorrono il tempo libero. La lettura afferma che molti giovani “fanno sport, frequentano corsi di lingue straniere, imparano a suonare uno strumento o, infine, giocano ai videogiochi.” Molti dei miei amici fanno tutte queste cose, in particolare i videogiochi e gli strumenti. È interessante confrontare i videogiochi che gioco con i videogiochi popolari per i giovani italiani. Secondo il Corriere Della Sera, i giochi più popolari sono i giochi di azione – avventura e calcio in Italia. Molti giocano a Fifa, proprio come facciamo io e i miei amici qui. Tuttavia, i giovani americani amano i giochi sparatutto, che non è così popolare in Italia secondo i dati. Un’altra differenza interessante tra la vita dei giovani italiani e dei giovani americani è l’età per la guida. In Italia, La patente per guidare le automobili si prende a 18 anni. Al contrario, gli americani possono ottenere un permesso a soli 16 anni. La prossima lettura copre il problema per i giovani italiani con la disoccupazione.
La lettura intitolata “In dieci anni i senza lavoro sono raddoppiati: nel Sud solo 30 su 100 hanno un impiego, al Nord più del 50%” inizia con “In dieci anni i senza lavoro sono raddoppiati: nel Sud solo 30 su 100 hanno un impiego, al Nord più del 50%.” Secondo Statista, i tassi negli Stati Uniti sono molto più bassi, con il tasso più alto dell’anno scorso di solo circa 10%. Questa disoccupazione è una prospettiva sorprendente per il futuro dei giovani italiani, soprattutto se paragonato all’America. Le ragioni della lettura sulla disoccupazione sono che l’Italia non è un paese per i giovani e la mancanza di competenze specifiche nelle persone in cerca di lavoro necessarie ai datori di lavoro. Nell’articolo “Lavoro: le cinque ragioni della disoccupazione giovanile,” l’autore Stefania Medetti parla di altri motivi del problema. Dice “Le aziende inoltre criticano una formazione poco efficace.” Le aziende non vogliono assumere giovani italiani che non hanno ricevuto un’istruzione sufficiente. La maggior parte delle università (70%), afferma Medetti, insiste sul fatto che non c’è spazio per migliorare l’insegnamento. Medetti dice che altri paesi come la Germania hanno programmi di apprendistato che l’Italia potrebbe imitare per aiutare il problema. Per ora però, l’Italia ha un grosso problema da affrontare. I tassi di disoccupazione astronomica nei giovani non promettono bene per il futuro di un paese. I giovani italiani condividono molte passioni e hobby con i giovani americani, ma differiscono quando si tratta di lavoro.