La mozzarella di bufala

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Ogni Natale, Ringraziamento, e Pasqua, sulla tavola,  c’è una fetta spessa di formaggio: la mozzarella di bufala. Però, alcune delle migliori che abbia mai mangiato erano quando stavo in Italia. Era molto fresca e appetitosa. Volevo sapere come è fatta, come sapere se è di buona qualità, e la storia della mozzarella di bufala.

Il termine “mozzarella” deriva dal verbo “mozzare,” l’operazione praticata in tutti i caseifici. Questo è perché la mozzarella è tondeggiante. È fatta con le mani, “che consiste nel maneggiare con le mani e con moto caratteristico il pezzo di cagliata filata e di staccare subito dopo con gli indici ed i pollici le singole mozzarelle nella loro forma più tipica: tondeggiante.” (Mozzarella di Bufala Campana).

La prima prova nei documenti storici della mozzarella di bufala è  nel XII secolo, quando i monaci del San Lorenzo in Capua offrivano pane e un formaggio che si chiamava “mozza,” o “provatura” quando era affumicato, ai pellegrini che viaggiavano dalla città ogni anno. Nel XIV secolo, “mozza” e “provatura” sono diventati commercializzati. Però, il termine “mozzarella” è usato per la prima volta nell’anno 1570 da Bartolomeo Scappi, il cuoco della corte papale.

L’UNESCO elenca la dieta Mediterranea come un “modello nutrizionale” a causa della buona qualità e dell’equilibrio del cibo.  Cento grammi di mozzarella di bufala hanno 16,2 grammi di proteine e il 35% di calcio al giorno che la RDA raccomanda. Non c’è molto lattosio o colesterolo nella mozzarella di bufala. Perciò, è più sana che altri formaggi. “Mozzarella di Bufala Campana” dice che il loro prodotto è meno ingrassante che altri prodotti di latticini.

La dieta Mediterranea è anche sulla lista UNESCO delle eredità culturali. Una parte importante di questa dieta è mangiare latte e formaggio ogni giorno. “Mozzarella di Bufala Campana” dice che la mozzarella di bufala sia il migliore formaggio famoso in Italia, e quindi è una parte importante di questa dieta di eredità culturale. È fatto dal latte del bufalo Mediterraneo italiano. Tradizionalmente viene prodotto in Campania, in particolare nelle province di Caserta e Salerno

La mozzarella di bufala può vendere come DOP (Di Origine Protetta) solo quando è imballata nel suo luogo d’origine. Questo è una legge italiana (D.l.vo 109/92, art. 23). Il pacco deve avere il marchio DOP, e un sigillo sopra il nodo del sacchetto. Ecco come sappiamo che è fresca e veramente mozzarella DOP. Se la mozzarella non è mangiata lo stesso giorno che l’hai comprata, la mozzarella deve essere conservata nel frigo e nel liquido di mozzarella. Quando è tolta dal frigo, deve tornare alla temperatura dell’ambiente per il gusto giusto.

“Mozzarella di Bufala Campana,” un’azienda che l’ha fatta per 500 anni, dice che la mozzarella di bufala è “più che un prodotto, [è] un valore culturale.”

7 comments

  1. Che bell’articolo! La mozzarella di bufala è il mio formaggio preferito, ma non sapevo che è di Campania.

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