Per questo tema, ho visto il film La Vita è Bella che è diretto da Roberto Benigni. Benigni anche ha scritto la sceneggiatura e recitato il protagonista, Guido. Altri attori nel film sono Giorgio Cantarini, il figlio di Guido, Giosuè, Nicoletta Braschi, sua moglie Dora, e Giustino Durano, suo zio Eliseo. La Vita è Bella è sia una commedia che un dramma, e ha scene romantiche, di umorismo, e tragedia. È ambientato nell’Italia prima e durante la seconda guerra mondiale, quando gli ebrei erano presi di mira dai nazisti. Dopo Guido e Dora si innamorano e si sposano, la guerra comincia. Gli sposi e il loro figlio giovane, Giosuè, si trovano in un campo di concentramento, dove Guido nasconde gli orrori della guerra dal suo figlio per la sua sicurezza. Invece di dirgli la verità, Guido convince suo figlio che il campo è un gioco, e il vincitore ottiene un carro armato. Questo trucco aiuta Giosuè ad evitare problemi con le guardie, perché Guido gli dice che per vincere il carro armato, deve stare calmo e tranquillo ogni giorno. Alla fine, i soldati americani salvano i prigionieri, ma solo dopo una guardia uccide Guido, che protegge Giosuè dalla verità fino alla sua morte. Giosuè sopravvive dal campo e trova sua madre, e il film finisce in una scena finale felice.
Io penso che La Vita è Bella sia come vedere due film insieme, una commedia romantica e un dramma di guerra e tragedia. Gli attori sono buoni e molto credibili, in particolare Roberto Benigni. Perché la tragedia dell’Olocausto è così famosa, abbiamo il desiderio di Guido di prevenire il figlio dall’imparare la verità. Mi è piaciuto molto il film, perché la trama era molto interessante e volevo vedere che cosa sarebbe successo ai personaggi nel film. Non ho mai visto una commedia ambientata durante l’Olocausto, quindi questo film era molto unico, ma l’uso dell’umorismo durante la tragedia aveva senso. Ci sono molte scene che mi piacciono. Alcune scene sono felici e divertenti, ma altre sono molto tristi. La scena con il cavallo verde di Eliseo al primo matrimonio di Dora è divertente e memorabile, ma tutta la seconda parte del film ha un senso di tristezza perché sappiamo la verità quando Giosuè non ha quella conoscenza. L’aspetto tecnico del film è anche interessante, perché la prima metà è molto colorata, a simboleggiare il tono felice e romantico. Però, l’altra metà no ha molto colore, a simboleggiare la tristezza della guerra. La Vita è Bella è un bel film, e merita tutti i premi che ha ricevuto.
La Vita è Bella Recensione
Posted by