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I mafiosi di Pachino, profondo Sud della Sicilia, volevano uccidere un giornalista, Paolo Borrometi. La polizia ha trovato documenti che hanno dimostrato i piani della mafia. Il gruppo della mafia è chiamato i clan di Cappello. Paolo Borrometi scrive per un sito web chiamato LaSpia.it. La polizia proteggeva Paolo da quattro anni. I clan di Capello volevano uccidere Borrometi perché Borrometi scrive articoli antimafia. La polizia dice che molti giornalisti sono in pericolo. Il capo di Capello, Salvatore Giuliano, e un membro del gruppo, Giuseppe Vizzini, sono coinvolti in queste minacce di morte. Citazioni di Vizzini sono state rilasciate al pubblico. Vizzini dice “Ogni tanto un murticeddu (un morto) vedi che serve… per dare una calmata a tutti. Un murticeddu, c’è bisogno, così si darebbero una calmata tutti gli sbarbatelli”. La polizia ha arrestato Vizzini e i suoi figli per una bomba in una macchina. Salvatore Giuliano è in tribunale.
Articolo tratto da Laspia.it