Fabrizio De Andrè è uno dei cantanti italiani più amati e famosi è considerato anche un poeta. Era interessato a scrivere di persone emarginate, incluse le prostitute e gli anarchici. Fabrizio scrisse di amore, guerra, problemi sociali e politici, la gerarchia della chiesa cattolica, e della morte.
Fabrizio De Andrè nacque il 18 febbraio 1940 a Genova, una città nel nord, da Luisa Amerio e Giuseppe De Andrè. Giuseppe De Andrè era un professore e antifascista. Fabrizio nacque durante la seconda guerra mondiale. Ma nel 1941, quando Fabrizio aveva solo uno anno, la famiglia De Andrè ricercarono sicurezza in una cascina a Revignano d’Asti. Durante questi anni nella vita rurale Fabrizio ha mostrato i suoi primi segni di interesse musicale. Un giorno la madre trovò Fabrizio con la radio accessa, fingendo di essere un direttore d’orchestra. Quale canzone? Si dice che stava ascoltando il “Valzer campestre” di Gino Marinuzzi. Gino Marinuzzi è una direttore d’orchestra e compositore molto famoso. E dopo venticinque anni, Fabrizio ispirato dalla sua infanzia e da Gino Marinuzzi ha scritto “Valzer per un amore.” Nel 1945 la famiglia De Andrè tornò a Genova.
Fabrizio non era un bravo ragazzo a scuola e quando aveva sei anni è stato trasferito dalla scuola privata alla scuola pubblica perché era un piccolo ribelle e non seguiva le regole. Quando aveva otto anni ha inizato a studiare il violino e ha pagato il suo insegnante di violino per permettergli di saltare le lezioni. Quando aveva quattordici anni ha cominciato a suonare la chitarra. All’università ha studiato legge ma ha lasciato quando ha ricevuto denaro per scrivere una canzone per la famosa cantante italiana di nome Mina. Questa canzone era una storia di un giovane orfano ha forzato a fare la prostituta.
Nel 1958, quando aveva solo diciotto anni, ha pubblicato la sua prima canzone “Nuvole Barocche.” Ma la sua prima canzone di successo era “Marinella” nel 1965. Nel frattempo si è sposato sua moglie, Puny Rignon. Lei era anche d’Genova e nello stesso anno hanno avuto il loro primo e unico figlio di nome Cristiano.
Nel 1967, quando aveva ventisette anni, Fabrizio ha scritto il suo primo album “Volume 1.” Nel 1970 ha scritto un album riguardo a Gesù, “La Buona Novella.” Questo album era molto controverso perché del contesto del tempo. Fabrizio ha scritto Cristo come un rivoluzionario che ha combattuto per la libertà e il perdono. La cosa più interessante è che Fabrizio non era religioso, ma le sue canzoni di questo album continuano ad essere suonate nelle chiese di oggi.
Alcune delle sue canzoni più famose e importanti sono: “Don Raffaè,” “La Guerra di Piero,” “Bocca di Rosa,” e “Via del Campo.” La mia canzone preferita è “Amore che vieni amore che vai.” Questa canzone è più di una canzone. È una bellissima poesia sull’amore. Il testo, “amore che fuggi da me tornerai, un giorno qualunque li ricorderai…fra un mese fra un anno scordate le avrai, amore che vieni da me fuggirai.”
Lui morì il 11 gennaio 1999 a Milano.