Il Ventennio Fascista

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Il ventennio fascista era un periodo interessante per la storia di Italia. Durante il ventennio

fascista, Benito Mussolini e il partito fascista volevano che l’Italia fosse più grande, più forte, e più potente delle altre nazioni. Mussolini era nel controllo di tutto, compreso le vite digli uomini, le donne, e i bambini.

Le vite delle donne nel fascismo non erano facile. Mussolini si aspettava che tutte le donne fossero madri. Nel 1925, Mussolini creò “La Battaglia per le Nascite”, una legge che era contro il controllo delle nascite e aborti. Lo scopo di questa legge era quello di assicurare che tutti le donne avessero dei bambini e aumentare la popolazione. Anche, Mussolini non voleva che le donne lavorassero nel lavoro dei colletti bianchi perché pensava che erano subordinati agli uomini. Le donne che lavoravano, erano probabilmente insegnanti di scuola elementare. I bambini sono stati educati in scuole con ideali fascisti.

 

Mussolini credeva che i bambini erano il futuro del fascismo, quindi lui ha dato loro molta attenzione. Mussolini voleva che l’Italia essere una nazione di guerrieri. I ragazzi dovevano essere soldati e le ragazze dovevano essere buone madri. Nelle scuole, i bambini sono stati educati che Mussolini era la sola persona che poteva condurre l’Italia a successo. I ragazzi sono stati incoraggiati ad andare a movimenti giovanili dopo scuola. C’erano tre movimenti: figli della lupa, balilla, e avanguardisti. “Figli della lupa” era per i ragazzi dai quattro agli otto anni, “balilla” era per i ragazzi dai otto a quattordici anni, e “avanguardisti” era per i ragazzi dai quattordici a diciotto anni. I ragazzi indossavano uniformi e sono stati educati a ascoltare i responsabili e come combattere. C’erano anche organizzazioni giovanili per le ragazze, ma erano molto diverse. Le ragazze sono stati educate come essere buone madri e mogli. Le organizzazioni per ragazzi e le ragazze erano separate. Era molto importante per Mussolini creare una nazione forte cosí ha insegnato a tutti le sue idee.

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