Francesco Petrarca fu un poeta italiano. Insieme a Dante Alighieri e Giovanni Boccaccio, che vissero contemporaneamente a Petrarca, tutti e tre costituiscono le “tre corone” della letteratura italiana. La poesia di Petrarca è considerata oggi pre-umanista perché era nuova nei suoi temi e nella sua forma per il Medioevo ma ancora prima i cambiamenti rapidi del Rinascimento.
Petrarca nacque il 20 luglio 1304 in Italia. Però, suo padre viaggiò per lavoro ai centri dell’Europa, così Petrarca andò Avignone, Francia. Quel posto, molto influente, era diventato la nuova sede della Chiesa di Roma. Lì Petrarca incontrò le persone più importanti e culturali.
Ad esempio, gli autori latini che Petrarca studiò erano quelli come Cicerone e Virgilio. Il latino sarebbe stato una lingua che lui avrebbe saputo e avrebbe usato, ma avrebbe parlato italiano come la sua lingua principale. Petrarca e Boccaccio riflessero sul rapporto fra l’italiano e il latino. A quel tempo, il dibattito era molto importante. Questo è evidente in uno delle sue opere più conosciute, Canzoniere. Petrarca scrisse questo in volgare, anche se lo ritenne più inferiore del latino. Nonostante la dignità minore dell’italiano, gli sembrava che la letteratura latina raggiunse già il suo picco. Per fare l’italiano più prezioso, come il latino, Petrarca investì molti anni sul Canzoniere.
Un’altra qualità del Canzoniere e degli studi in Avignone era la scuola stilnovista. Petrarca avrebbe saputo questo benissimo dalla poesia di Dante. Lo stilnovo era un modo poetico fiorentino del tredicesimo secolo. Un suo tema era l’amore cortese, particolarmente una donna-angelo. Questa donna amata è una creatura divina, che potrebbe aiutare l’uomo che la ama a realizzare meglio la sua relazione con Dio. Per Petrarca, la sua donna-angelo era Laura.
Petrarca e Laura si incontrarono nel 1327 e si innamorarono immediatamente. Ma nel 1348, la peste venne in Europa, e l’epidemia uccise Laura. Petrarca diventò triste profondissimamente. Nelle sue poesie successive, un tema più profondo sulla natura dell’anima sorse così tanto che a volte la poesia sembra una preghiera.
Laura è una parte maggiore del Canzoniere, che è non solo dell’amore ma anche della riflessione spirituale. Il suo amore per Laura è uno che è tormentato. Laura è più umana delle donne nella poesia di Dante ma non davvero un personaggio reale. Lei è ancora una figura dello stilnovo. La riflessione spirituale di Petrarca si contrassegnò con un bisogno della stabilità. Il mondo è imperfetto non perché le sue cose sono incomplete o cattive ma perché sono solo le illusioni. Cioè, il mondo scompare alla morte della persona.
Per Petrarca, tutte le cose scomparvero il giorno prima del suo settantesimo compleanno. Morì il 19 luglio 1374.
Bibliografia
“Francesco Petrarca: biografia, libri e poetica.” A cura di Silvia Corelli. Studenti. https://www.studenti.it/petrarca-vita-opere.html.
“Riassunto del Canzoniere di Petrarca.” Studenti. https://doc.studenti.it/vedi_tutto/index.php?h=00596b3c&pag=1.
Rico, Francisco, Luca Marcozzi. “Petrarca, Francesco.” Treccani. http://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-petrarca_(Dizionario-Biografico)/.