Dante Aligheri

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Per il mio tema, ho scelto di scrivere di Dante Alighieri. Ho scelto Dante perché la Divina Commedia è uno dei miei libri preferiti. Nacque a Firenze intorno al 1265. La sua famiglia fece parte di un partito politico rivale a Firenze, tuttavia non furono uccisi né esiliati. Dante affermò che la sua famiglia discendeva dagli antichi romani anche se questo è difficile da dimostrare.  Quando aveva 12 anni, è stato costretto a sposarsi anche se era innamorato di un’altra donna. Questa donna, Beatrice, è stata descritta nel suo più grande lavoro, La Divina Commedia. Per tutta la vita, fece parte del partito guelfo, nemico dei ghibellini. Dopo che i ghibellini furono sconfitti, i guelfi si divisero in due gruppi: i bianchi e i neri. Dante fece parte dei Guelfi Bianchi e anche se una volta ebbero il potere a Firenze, lo persero rapidamente. Passò quindi la maggior parte della sua vita in esilio, incapace di riportare il partito al potere. Di conseguenza, molte delle sue opere non erano popolari fino a dopo la sua morte. Un uomo esiliato, era spesso arrabbiato per le sue perdite e cercò di vendicare i Guelfi Neri ogni volta che poteva.

Fu durante questo periodo di stress e delusione che venne creato il suo più grande lavoro. La Divina Commedia è un libro di un uomo che cerca di trovare il senso della vita, proprio come Dante stava cercando di fare. L’uomo è Dante e inizia entrando nell’Inferno. La sua prima guida è il famoso scrittore Virgilio. Entra attraverso i diversi strati dell’inferno, vedendo tutti quelli che hanno peccato. Quando ha scritto il libro, ha collocato molti dei suoi nemici politici all’interno di questi livelli. Dante entra quindi nel Purgatorio, dove incontra quelli che aspettano di entrare in Paradiso. Infine, viene portato in cielo, dove viene guidato dal suo vero amore Beatrice. È qui che Dante finalmente comprende Dio e si innamora della sua fede. È stato attraverso questo testo che è stata creata la nostra versione comune dell’aldilà cristiana. Gli strati dei suoi viaggi esplorano anche il concetto degli strati della Terra, un’idea che non era comune all’epoca. Era un uomo che cercava la verità, che cercava di capire il mondo intorno a lui. Nonostante abbia scritto un lavoro così famoso, è morto ancora esiliato e sconosciuto. La tragedia di questo è simile alla tragedia che ha affrontato tutta la sua vita. Il suo lavoro è stato riscoperto da Giovanni Boccaccio in una biografia su di lui. Fu solo allora che fu scoperto il genio di Dante. Personalmente, ero sempre curioso del suo potenziale perduto. Se avesse sposato Beatrice, sarebbe stato più felice? Non avrebbe fatto un libro così triste ma bello? Spesso le persone più tristi sono gli scrittori più belli. Dante rappresenta questo concetto. Era il suo dolore terreno che rende immortale la sua opera.

 

 

 

http://www.italialibri.net/autori/alighierid.html

http://biografieonline.it/biografia-dante-alighieri

https://doc.studenti.it/riassunto/italiano/3/vita-dante-alighieri.html

http://www.treccani.it/enciclopedia/dante-alighieri/

 

 

  1. Ciao Daniele, ho trovato bellissimo quello che hai scritto su Dante, un gigante della letteratura. Molto interessante quello che dice alla fine, come se l’arte più grande venisse dai momenti più difficili della vita. Ottimo lavoro!

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