La Vita è Bella è un film italiano molto famoso e popolare che ha vinto tre Oscar nel 1999. Il film è stato diretto nel 1997 da un regista e un attore molto famoso, Roberto Benigni. Roberto Benigni è un uomo di molti talenti. È nato in Manciano La Misericordia, Toscana nel 1952. È scrittore, attore, e regista, e ha vinto molti premi nella sua vita.
Il film comincia in Italia nel 1939 durante la Seconda Guerra Mondiale. Il film mostra come le vite di Guido, Dora, e Giosuè cambiano quando devono andare in un campo di concentramento nazista. Nel film c’è romanticismo, commedia, tristezza, e molti commenti sull’influenza fascista nell’Italia dell’epoca. La trama di questo film è di un uomo ebreo italiano che si chiama Guido Orefice e della sua famiglia. Guido si innamora di una donna bella che si chiama Dora e loro hanno un figlio che si chiama Giosuè. All’inizio tutta sembra bello e felice nel film, ma presto le cose diventano più tristi. Guido, suo zio Eliso, e suo figlio Giosuè sono costretti ad andare in treno in un campo di concentramento perché loro sono ebrei. Anche se Dora non è ebrea, lei va in treno con Guido e Giosuè perché non vuole essere separata da suo figlio e suo marito. Quando loro arrivano nel campo, Guido non vuole che Giosuè sia terrorizzato o nervoso. Guido usa la sua immaginazione e crea un racconto per suo figlio. Lui dice che il campo è un gioco, e sua madre e suo zio Eliseo sono sulle squadre diverse. Giosuè deve obbedire a tutti gli ordini di suo padre. Se Giosuè ascolta bene, lui riceve i punti, ma se lui piange, dice che lui ha fame, o dice che lui desidera vedere sua madre, lui perde i punti. Giudo usa questo racconto per assicurare che Giosuè rimanga silenzioso e si nasconda dalle guardie del campo. Se Giosuè ottiene mille punti, lui vince un carro armato. Alla fine del film, Guido cerca di fuggire e trovare Dora, ma viene catturato da una guardia. Fortunatamente, durante la notte, i soldati americani vengono e fermano il campo. Giosuè va in un carro armato e la famiglia ha una riunione. È molto bello e emotivo.
Il film La Vita è Bella mostra molte cose importanti di quest’epoca in Italia. È chiaro che gli ideali fascisti e l’antisemitismo erano diffusi in Italia. Il regista Roberto Benigni ritiene che questa idea degli ariani superiori era assurda e disumana. Benigni mostra anche che a molte persone in Italia non piacevano gli ebrei. Quando Guido porta Dora via dalla sua festa con il suo fidanzato, Guido va su un cavallo di suo zio Eliseo. Il cavallo è dipinto di verde con insulti anti-semiti. Guido ride, ma questa scena mostra come l’antisemitismo era presente in Italia. Questo film è incredibile e unico. Rappresenta un tempo nella storia molto triste e serio, ma lo rende divertente e commovente allo stesso tempo con l’amore che Guido mostra per sua moglie e suo figlio.